Lezione erotica di sci s
Il sole invernale filtrava attraverso gli alberi, proiettando una luce dorata sulla neve soffice e immacolata delle Alpi. Fragolarosa era nel suo elemento. Maestra di sci e amante dell’avventura, la sua energia sembrava contagiosa.
Quel giorno si era ritrovata ad accompagnare un nuovo allievo, Luca, un trentenne affascinante e dallo sguardo magnetico. Era un principiante, ma il modo in cui la osservava, con un mix di ammirazione e sfida, rendeva ogni lezione un gioco di seduzione appena accennato.
“Dai, Luca! Devi piegare di più le ginocchia, o finirai con il sedere sulla neve!” lo rimproverò scherzando, sistemando la sua postura con un gesto rapido e sicuro.
“Ci sto provando, ma con te che mi osservi così da vicino è difficile concentrarsi!” rispose lui con un sorriso furbo, che fece arrossire appena le guance di Fragolarosa.
L’aria era frizzante, ma l’atmosfera tra i due si faceva sempre più calda. Dopo un paio di discese impeccabili, Fragolarosa propose di deviare leggermente dalla pista segnata, promettendo un sentiero segreto che offriva una vista mozzafiato.
“Ti fidi di me?” chiese, con una scintilla maliziosa negli occhi.
“Sempre!” rispose Luca senza esitazione, seguendola tra gli alberi.
Il silenzio del bosco innevato li avvolse, spezzato solo dal fruscio degli sci sulla neve e dal ritmo accelerato dei loro cuori. Giunti in una radura appartata, Fragolarosa si fermò.
“Visto? Ti avevo detto che ne valeva la pena,” disse, indicando il panorama mozzafiato: un mare di bianco che si estendeva all’infinito sotto un cielo azzurro cristallino.
“Bellissimo,” sussurrò Luca, ma i suoi occhi erano fissi su di lei, non sul paesaggio.
Fragolarosa si accorse del suo sguardo e il suo respiro si fece più corto. Sentiva un calore diffondersi sotto la pesante tuta da sci. “Che c’è? Non hai mai visto una maestra di sci prima d’ora?” scherzò, cercando di nascondere il suo turbamento.
“Non una come te,” rispose lui, avvicinandosi lentamente.
La neve sotto di loro scricchiolava mentre i loro corpi si avvicinavano, e l’aria gelida sembrava improvvisamente carica di elettricità. Fragolarosa sentiva il cuore battere forte, divisa tra la professionalità e il desiderio che ormai non poteva più ignorare.
“Sei davvero un allievo difficile,” mormorò lei, ma la sua voce tradiva un sorriso.
“Sono pronto a imparare… tutto,” rispose lui, posando una mano sul fianco di lei, sopra la tuta.
Il contatto fu come una scintilla che fece esplodere l’attesa. Senza pensare, Fragolarosa si avvicinò, e le loro labbra si incontrarono in un bacio travolgente, che fece dimenticare loro il freddo e il mondo circostante.
Le mani di Luca si muovevano con audacia, cercando di liberarla dalla pesantezza degli strati invernali. Fragolarosa rise, cercando di aiutarlo a slacciare la cerniera della sua giacca da sci. “Sai che ci stiamo complicando la vita, vero?”
“È parte del divertimento,” rispose lui, riuscendo finalmente a sfilare la giacca. Il seno di Fragolarosa sembrava espolodere sotto un sensuale reggiseno bianco, i capezzoli turgidi aspettavano le labra di Luca.
La neve gelida sotto di loro contrastava con il calore dei loro corpi che si cercavano. Fragolarosa lasciò cadere i guanti, e le sue dita esperte cominciarono a percorrere la schiena di Luca, mentre lui si liberava della propria giacca e del maglione con una velocità sorprendente.
Le risate e i sospiri si mescolavano al suono del vento, creando un’atmosfera unica, dove la natura selvaggia sembrava applaudire la loro audacia. Fragolarosa si abbassò, facendo scivolare la tuta di Luca sino ai piedi, prese il suo cazzo duro con le mani e, dopo averlo ricoperto di neve , lo prende con la bocca. Luca rimane senza fiato, non aveva mai provato una goduria simile. Fragolarosa era una maestra sulla neve, giocava con la sua lingua sul cazzo di Luca , che diventata sempre più caldo e rosso.
“È così che insegni ai tuoi allievi?” scherzò lui, con un sorriso malizioso, mentre le sue mani scivolavano sui fianchi di lei, esplorando ogni centimetro.
“Solo ai più promettenti,” rispose lei con un sorriso audace, prima di baciarlo di nuovo, più intensamente.
La fredda aria montana sembrava svanire, lasciando spazio solo al calore crescente tra loro. Fragolarosa si liberò finalmente della tuta da sci, rimanendo solo con un perizoma rosa, che Luca non tardò a togliere. Le sue labbra percorrevano il collo e le spalle di lei, lasciando una scia di brividi.
I loro corpi si unirono in un gioco di passione, dove il contrasto tra il gelo della neve e il fuoco del desiderio creava sensazioni uniche. Fragolarosa si lasciò andare completamente, dimenticando ogni regola, ogni limite, vivendo il momento con la stessa intensità con cui affrontava le sue discese più audaci. Fragolarosa , si gira e si piega . Vuole che Luca finisca la sua “lezione di sci” dentro di lei. ” dai Luca mettimelo in culo e vienimi dentro” , chiese Fragolarosa ,con una voce che non poteva essere contraddetta.
Luca cominciò a lubrificare il suo cazzo e il culo di Fragolarosa con la neve.
Fragolarosa sentì il ghiaccio dentro di lei. Il cazzo duro e caldo di Luca spingeva forte. Fragolarosa godeva, squirtava sulla neve , raggiungendo un intenso orgasmo , rimanendo tremante e ferma con quel grosso cazzo che la riempiva di sborra.
“Sei incredibile,” mormorò Luca, guardandola negli occhi con un misto di ammirazione e desiderio.
“Tu non sei male per essere un principiante,” rispose lei, sorridendo mentre lo attirava di nuovo a sé.
Il tempo sembrava fermarsi in quella radura segreta, dove la neve intorno a loro era l’unica testimone della loro passione. Quando finalmente si rivestirono, entrambi avevano un sorriso soddisfatto e complice.
“Tornerai per un’altra lezione?” chiese Fragolarosa, aggiustandosi la giacca da sci.
“Non vedo l’ora,” rispose lui, il tono pieno di sottintesi.
Ripresero la pista con gli sci, ma quella giornata sarebbe rimasta impressa nella loro memoria come un’avventura irripetibile, un’esperienza che li aveva fatti sentire vivi come mai prima.