UNA SERATA “BONDAGE” DA RICORDARE
A Casa di Fragolarosa
La casa era immersa nel silenzio morbido della sera. Le candele sparse qua e là diffondevano un profumo di vaniglia e ambra, creando un’atmosfera calda, quasi ipnotica. Fragolarosa adorava il suo studio: scaffali di libri, taccuini pieni di appunti, piccoli oggetti che raccontavano la sua storia. Ma quella sera lo spazio aveva un’energia diversa.
Un brivido sottile le percorreva la schiena.
Clara stava per arrivare.
La collega che trasformava ogni conversazione in un gioco mentale, ogni sguardo in un accenno di qualcosa di più. C’era chimica tra loro, una chimica mai detta ma sempre presente, pronta a esplodere.
Quando Clara bussò, Fragolarosa sentì qualcosa stringersi al petto.
Clara entrò con passo sicuro, il suo sorriso magnetico già padrone della stanza. Indossava una camicia morbida color panna e pantaloni scuri che le scivolavano addosso come se fossero parte di lei. Ogni gesto era una promessa, ogni movimento un invito.
Si sedettero vicine, troppo vicine, a parlare di lavoro. Appunti, risate, sguardi che duravano un attimo troppo.

Il profumo di Clara — dolce, sensuale, caldo — riempiva lo spazio.
Quando le loro mani si sfiorarono, nessuna delle due ritrasse la propria.
Clara inclinò leggermente il capo.
“Fragolarosa… sei mai uscita dai tuoi schemi?”
La frase le attraversò la pelle come un tocco.
“Non so cosa intendi…” sussurrò.
Clara si avvicinò, lasciando che le sue dita le sfiorassero la guancia con un gesto lento, intenzionale.
“Credo che tu lo sappia. Basta solo avere il coraggio di aprire la porta.”
Le loro labbra si incontrarono in un bacio prima timido, poi più audace, più intenso, più vero. Il calore dei corpi si avvicinò, le mani si intrecciarono.
Poi, un rumore alla porta.
Luis.
Il marito di Fragolarosa, sceso dal piano di sopra, osservava la scena dalla soglia. Non c’era rabbia nei suoi occhi. C’era stupore. E desiderio.
Fragolarosa gli sorrise.
“Vuoi unirti a noi?”
Clara si voltò, i suoi occhi bruni che brillavano di malizia.
“Se ti va… potremmo mostrarle qualcosa di nuovo.”
Luis entrò chiudendo lentamente la porta.
La serata stava per cambiare forma.

Bondage Soft: Il Gioco Erotico Ha Inizio
Clara posò la borsa sul tavolo e la aprì con una calma quasi cerimoniale.
Dentro c’era un piccolo kit bondage raffinato:
-
corde in seta rossa,
-
manette imbottite,
-
un blindfold in velluto nero,
-
un frustino soft con frange leggere.
Fragolarosa deglutì. Era desiderio. E paura buona.
Clara prese una delle corde e la lasciò scorrere sulle dita di Fragolarosa.
“Le corde non servono a fermarti. Servono a liberarti.”
La posò sul suo polso. La seta era fresca, poi calda. Sensuale.
Clara iniziò ad annodare lentamente.
Ogni gesto era una carezza. Ogni nodo, un invito a lasciarsi andare.
Luis osservava, affascinato.
“Posso?” chiese.
Clara gli prese la mano, guidandola sulla corda.
“Sì. Devi solo ascoltare il suo respiro.”
Luis seguì la guida, avvolgendo la seta attorno ai polsi di sua moglie. Era delicato, quasi devoto. Fragolarosa chiuse gli occhi, lasciando che la fiducia la avvolgesse quanto le corde.
Quando Clara le mise il blindfold sugli occhi, Fragolarosa sentì il mondo diventare buio — e incredibilmente vivo.
Ogni tocco era amplificato.
La seta.
Il fiato caldo vicino al collo.
Le dita che scorrevano lungo la pelle.
L’attesa di ciò che sarebbe arrivato dopo.
Clara prese il frustino soft e lo lasciò scivolare lungo la schiena di Luis, poi su quella di Fragolarosa.
Non colpi forti: solo sfioramenti, brividi, anticipazione pura.
Il trio si muoveva come un cerchio perfetto di energia e desiderio.

Giochi Erotici, Seta e Respiro — Sensazioni che Accendono
Fragolarosa, bendata e leggermente legata, sembrava fiorire sotto le attenzioni dei due.
Clara le sfiorava le labbra con un dito.
Luis le accarezzava i fianchi.
Il frustino continuava a disegnare piccole scie di piacere sulla sua pelle.
La stanza era piena di respiri caldi, di sussurri, di sensazioni che vibravano nell’aria.
Clara sussurrò all’orecchio di Fragolarosa:
“Lasciati andare. Sei al sicuro.”
E lei lo fece.
Il gioco erotico diventò una danza lenta e sensuale, fatta di corde che stringevano leggermente, mani che esploravano, corpi che si avvicinavano.
Il bondage soft era una forma di poesia: ritmo, fiducia, abbandono.
Luis, guidato da Clara, imparava a usare il frustino con tocchi leggeri che percorrevano la schiena, i fianchi, le gambe di Fragolarosa.
Ogni sfioramento era un brivido.
Clara le baciava lentamente il collo, mentre le sue mani continuavano a giocare con i nodi di seta.
Fragolarosa gemeva piano, completamente immersa nelle sensazioni.
Era il tipo di piacere che nasce non dalla forza, ma dalla cura.
Non dal dominio, ma dalla fiducia.
Un’Alba Diversa
Quando l’alba iniziò a farsi strada attraverso le tende, i tre erano sdraiati sul tappeto, sfiniti e felici.
Clara si sistemò i capelli e sorrise.
“Ricordate… il bondage non è controllo. È ascolto. È fiducia.”
Luis la guardò con gratitudine.
Fragolarosa la guardò con desiderio.
Quella notte aveva aperto una porta nuova nelle loro vite.
Una porta fatta di erotismo consapevole, di comunicazione, di libertà.
E quella porta non si sarebbe più chiusa.
BOX PRODOTTI FRAGOLAROSA
Corde in Seta Bondage Soft
Perfette per giochi erotici raffinati, nodi morbidi e bondage sensoriale.
👉 Da provare con i nodi di Clara…
Manette Imbottite Luxury
Comfort + controllo morbido. Ideali per bondage soft e giochi di coppia.
👉 L’accessorio che Luis ha usato per iniziare…
Frustino Soft in Eco-Pelle
Sfioramenti, brividi, gioco sensoriale.
👉 Perfetto per chi ama esplorare senza esagerare.
Blindfold in Velluto Nero
Amplifica ogni sensazione.
👉 Lo stesso che Clara ha posato sugli occhi di Fragolarosa.





